La Malesia di Sandokan è ormai un ricordo sbiadito: la giungla è confinata nelle riserve naturali ed altrove si trova esclusivamente urbanizzazione e piantagioni di palme. Dal finestrino del bus, siamo stati testimoni della deforestazione in atto, dovuta alla produzione massiva di olio di palma.
Nonostante ciò, la Malesia rimane una delle mete più interessanti del Sud-Est asiatico, per la ricchezza culturale e di luoghi mozzafiato. Nel nostro itinerario abbiamo visitato 4 città (tra cui la capitale Kuala Lumpur), due riserve naturali ed uno dei siti induisti più importanti del mondo (Batu Caves). Nella penisola ci siamo sempre spostati in bus, ed abbiamo raggiunto col traghetto l’isola di Pulau Tioman, ad una quarantina di chilometri dalla costa orientale.
RELIGIONE
Una delle caratteristiche più affascinanti della Malesia è il suo essere multiconfessionale: a prevalenza musulmana, la Malesia ospita induisti, cristiani, taoisti e buddhisti. In ogni città si trovano templi, moschee e chiese, magari una accanto all’altra. In metropolitana a Kuala Lumpur, nel tratto in direzione delle Batu Caves, la folla colorata di ragazzi e ragazze induiste si mischiava a noi turisti occidentali ed a ragazze musulmane col velo in modo perfettamente naturale. Una convivenza serena e pacifica, come dovrebbe essere ovunque nel mondo.
CUCINA
Per quanto riguarda la cucina, non potevamo trovarci meglio vista la nostra passione per la cucina asiatica: tutti i ristoranti tipici propongono cucina cinese rivisitata. Dal pesce alla carne ai piatti vegetariani, l’offerta è ricchissima ed abbiamo sempre mangiato benissimo. La cucina Nonya, diffusa soprattutto a Melaka (o Malacca per noi Europei) e tipica della penisola malese, è davvero ottima!
Vi sono poi ristoranti indiani più o meno dappertutto: a Tanah Rata, nel mezzo delle Cameron Highlands, ho potuto ri-assaporare l’autentica cucina dell’India del Sud, impossibile da trovare in Italia…un regalo inaspettato 🙂
CONTRASTI
Dopo aver visitato la moderna Kuala Lumpur, coi suoi grattacieli ed il suo centro scintillante, arrivare a Melaka è stato come tuffarsi nel passato coloniale e riprendere fiato. Melaka è una cittadina a misura d’uomo e piacevole, coi suoi canali e le sue casette basse dallo stile tipico “baba nyonya”.
NATURA
Da amanti della natura, abbiamo apprezzato moltissimo il soggiorno nelle Cameron Highlands, famose per le piantagioni di tè e per le foreste nebulose. Accompagnati da Jason, abbiamo esplorato la cloud forest e passeggiato tra i terrazzamenti delle coltivazioni di tè, imparando a riconoscere piante medicinali e funghi afrodisiaci.
Accompagnati da guide locali (in ciabatte!) abbiamo affrontato fango e sanguisughe per osservare dal vivo un fiore di Rafflesia in piena fioritura. Siamo stati così fortunati da vedere lungo il sentiero due boccioli di Rafflesia: piccole sfere rosse e lucenti che impiegheranno circa 9 mesi per sbocciare completamente!
Prima di dirigerci a Singapore, abbiamo effettuato un’ultima tappa: 5 giorni nell’isola di Pulau Tioman, rinomata per le sue spiagge dorate e la giungla lussureggiante dell’entroterra.
La riserva marina di Pulau Tioman rende lo snorkeling entusiasmante, permettendo di vedere coralli e pesci coloratissimi, come anche seppie e piccoli squali. Lungo la costa, strade sterrate permettono di passeggiare tra giungla, spiagge e campi da golf; quest’ultimi spesso campi di gioco per branchi di scimmie non sempre socievoli 😀 …ma questo è il bello della natura selvaggia!