Lo auguro a molte persone: conoscere altre culture e stili di vita. Ci sarebbe molta meno paura l’uno dell’altro, e si potrebbe vedere molto più chiaramente ciò che ci unisce tutti.
“An Invitation from Pina”: The title of the archive project alone suggests that the archive is not to be seen as a dull repository for documents, but rather a place for lively exchange, both artistic and academic, for everyone who is curious about Pina Bausch’s art.
Bamboo Blues di Eugenio Lucrezi
Non credo a quel che vedo, la fotografia
scattata quasi a caso, di pomeriggio,
a te che prendi il vento negli ariosi
capelli, e ad Agropoli muovi un impercettibile
passo di danza, torcendo
appena un poco il busto mentre alzi
le braccia all’altezza del viso che si profila
di spalle nel cielo caricato
di sole e di calante azzurrità commossa
e respirante fiati e fiati di vite
diffuse e riposanti nei filacci
d’estate, ad occhi chiusi a fresco,
in memoria del mare,
con le ascelle che bevono luce
moderata alla fine, che accoglie
la grazia del tuo passo, e di tuo figlio
che ti guarda da presso,
dice l’amore incredulo che piangi
a Pina in un istante, e sei tutta
abbraccio intorno al nulla, concentrata.
a Pina Bausch, in mortem